Alla Tua Scoperta (serie)





RECENSIONE

Ciao amiche,oggi vi parlo non di un libro ma di una serie che ha suscitato la mia curiosità fin da subito. Si tratta di un self-published a mio parere molto valido. Facciamo il punto della situazione. Non aspettatevi la storia d'amore, non aspettatevi il principe azzurro pronto a salvarvi, questa storia racconta di abusi e violenze, non adatta quindi a chi facilmente impressionabile. Ma leggendo tra le righe si riesce a cogliere qualcosa di molto simile ad un sentimento a metà tra l'amore e la compassione. Lui, Jeremy Stonehart ricco e potente uomo di affari a capo delle industrie Stonehart , figura imponente e minacciosa costruita sul desiderio di vendetta nei confronti del padre e dei fratelli maggiori. Lei, Lilly, giovane e brillante studentessa di Yale, determinata a non seguire le orme della madre, alcolizzata e tendente a cambiare uomo ogni settimana. Ma cosa avranno in comune i due? Apparentemente niente, ma Stonehart sembra essere ossessionato da Lilly tanto da attirarla nel suo mondo con una finta proposta di lavoro stravolgendole totalmente la vita. Lilly infatti si ritroverà prigioniera e succube di Stonehart che la sottoporrà a violenze fisiche e psicologiche apparentemente senza un valido motivo. "Voglio la tua mente Lilly "La Edwards è stata molto astuta nel tenere alta la curiosità del lettore, infatti proprio quando sembra che ormai tutte le rivelazioni, gli inganni, le bugie siano state tutte rivelate ecco che salta fuori un altro colpo di scena. Credetemi se vi dico che un giro sulle montagne russe più alte del mondo non è niente a confronto! È una storia accattivante che cattura subito l'attenzione...

(scritto da Krizia)


Genere:  Erotic - suspence

Autore: Scarlett Edwards


Trama 1- (Il Contratto) Quando mi sveglio in una stanza oscura ed estranea, non so che cosa mi attende nell'ombra. La mia fantasia produce demoni del peggior tipo. La realtà è molto peggio: Un collare senza guinzaglio. Una prigione senza muri. E una vita spogliata di significato. Mi ha esibito un ripugnante contratto e mi ha chiesto di firmare. Delinea i termini della mia servitù. L'unica informazione che posseggo sul mio aguzzino è una sigla con due piccole lettere in fondo: J.S. Munita soltanto dei miei ricordi, devo fare qualunque cosa per evitare di rimanere intrappolata nei suoi giochi mentali contorti. In fondo, però, tutto si riduce a una sola scelta: Resistere e morire. Oppure sottomettermi e consegnargli la mia vita.

Trama 2 - (Sottomissione) Ho superato il peggio. Sono uscita dall’oscurità ancora sana mentalmente. Ora riesco a incontrare il mostro che mi tiene rinchiusa qui. Per la prima volta da quando è iniziata la mia prigionia, riesco a incontrare Stonehart. Qualsiasi cosa desideri, sono pronta. Il collare può stringermi il collo, ma non sarò una prigioniera. Una prigioniera non ha alcuna scelta. Una prigioniera non ha alcuno scopo. Invece, una concubina? Lei ha sempre una scelta. E oggi, scelgo di combattere.

Trama 3 - (Resistenza) Jeremy Stonehart è un uomo crudele e vendicativo. Vuole sottomettermi. Vuole che mi arrenda. Non mi arrenderò mai. Non cederò mai. Non importa quello che mi costringerà a fare, combatterò sempre. Non dimenticherò il mio proposito. Lascerò che Stonehart pensi di avermi piegata. Non mi faccio scoraggiare facilmente. Non importa quello che subirò, ricorderò sempre la mia forza. Ricorderò sempre che alla fine ho il controllo dell’unica cosa che lui vuole davvero: La mia mente. Non gliela darò mai. Resisterò.

Trama 4 - (Castigo) So che sono qui per un motivo. Stonehart mi ha rapito, mi ha privato del cibo e mi ha lasciato al buio… tutto per un motivo. È un uomo freddo, ma non irrazionale. Ha un suo obiettivo. Non ho ancora scoperto quale sia. Dovrei disprezzarlo. Non dovrei provare nient’altro che disgusto pensando a lui. Eppure… eppure a volte non è così. Perché esistono quei preziosi momenti in cui mi fa sentire straordinaria. Apprezzata. Come una persona vera. Qualcuno a cui tiene davvero. Lo so che queste fuggevoli attestazioni d’affetto non dovrebbero condizionare i miei propositi. Ma non sono lui. Non possiedo il suo autocontrollo. Non riesco a restare impassibile per sempre. Poco a poco, la mia resistenza mi sta logorando. Voglio ancora una rivalsa? Voglio ancora vendetta? Sì. Sì, ovviamente sì. Voglio vendetta. Voglio un castigo. Ma anche Stonehart vuole qualcosa da me. E la domanda spaventosa che si agita dentro di me è: alla fine sarà un castigo per lui o per me?

Trama 5 - (Confessioni) Sono mentalmente esaurita. Non so dove sbattere la testa. Sono di nuovo al buio, senza alcuna via d’uscita all’orizzonte. Ma proprio quando ogni speranza sembra ormai persa, appare una luce in fondo al tunnel. Una confessione…che mi libera dalla stretta mortale della disperazione e dell’angoscia. Un’ammissione…che mi fa vedere sotto una nuova luce l’uomo avvolto dal mistero. La rivelazione di Stonehart non potrà mai cancellare quello che mi ha fatto. Ma può bastare a farmi cambiare l’opinione che mi sono fatta di lui? Mentre trovo le risposte alle vecchie domande, ne emergono di nuove: È possibile che un uomo possa cambiare? È possibile che si penta di tutti i suoi peccati? E, forse, la più importante di tutte: Potrò mai perdonarlo?

Trama 6 - (Liberazione) Malvagio. Questo è davvero il modo migliore per descrivere Jeremy Stonehart. Quando era Stonehart. Lo è ancora? Non lo so. Man mano che mi rivela qualcosa in più su di sé, comincio a vedere un barlume dell'uomo sotto la superficie. Comincio a capire, in qualche modo, che perfino il male deriva da una fonte, da qualche seme iniziale che è germogliato e si è impossessato dell'anima di una persona. Jeremy Stonehart era malvagio. Ma continuerà ad esserlo? Lo scoprirò solo rimanendogli vicina fino alla fine. È la mia unica possibilità. È la mia unica alternativa. È l'unico modo per ottenere risposte, e l'unico modo per ottenere... Vendetta. 

Trama 7 - (Rinascita) So perché sono stata presa. Quanto cambia le cose questo? Non so dirlo. Ho ancora un debole per Jeremy, quando è Jeremy. Ma quando è Stonehart? Beh, in quel momento si sprigiona tutto il mio odio. Devo diventare fredda, indifferente, e distaccarmi emotivamente per prendere la giusta decisione su cosa fare dopo. Jeremy rende difficile il distacco. Stonehart lo rende facile. Quale lato di lui otterrò? Non lo so. Solo una cosa è certa: in questo momento, sto giocando la partita della mia vita... contro il miglior giocatore del mondo. Vedremo chi cede per primo.

Trama 8 - (Redenzione) Mi sono fatta strada nel cuore di Jeremy, proprio come mi ero ripromessa. Ma mentre prima volevo arrivarci per colpirlo... ora, non ne sono più così sicura. La mia vita è ancora condizionata dai segreti. Segreti che non posso rivelare a nessun altro essere vivente. Fey e Robin vogliono sapere. Vogliono sapere cosa mi sta succedendo. Devo dir loro di no. Devo allontanarli perché solo Jeremy può unirsi a me in questo viaggio. Lui c’è sempre. Lui è la mia unica costante. Le nostre vite sono irrevocabilmente intrecciate. Non mi lascerà andare. Desidero la pace. Ma voglio che sia reale, non la semplice quiete prima della tempesta. Posso raggiungerla con Jeremy Stonehart? È una strada impervia, ma in questo momento... sono disposta a provare.

Trama 9 - (Possibilità) Prendi una pistola. Puntatela alla testa. Premi il grilletto. Bum. È carica? Non si sa mai. Mettere la mia vita nelle mani di Jeremy Stonehart è così. Stiamo giocando alla roulette russa. Lui mette alla prova i miei sentimenti, mi spinge al limite e poi mi riporta indietro. Posso lasciarlo, ma non lo faccio. Sto aspettando il colpo di pistola per sapere se c’è una pallottola dentro, in attesa di sapere se ho Jeremy... O Stonehart. E così, solo nel momento della verità potrò scoprire se ho raggiunto la libertà o l’oblio.
Trama 10 - (La conclusione) Si dice che l’amore trionfa su tutto. So che la vendetta distrugge. Jeremy mi ha messo la pistola in mano e mi ha detto di sparare. Ho deciso di lasciarlo vivere. Ora, le ripercussioni di tale scelta sono di fronte a me. Rose, Hugh e Charles, tutti sprofondati nel sotterraneo, sono bloccati con i collari. Mio Dio, che cos’ho fatto? 

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