Il viaggio che mi ha cambiato la vita


Genere: Narrativa

Autore: Jen Malone

Dal 7 luglio 2016

 La diciassettenne Aubree ha sempre idolatrato la sua avventurosa e perfetta sorella maggiore, anche se è sempre stata più che contenta di seguire le sue peripezie per il mondo dalla confortevole casetta dove vive insieme ai genitori adoranti. Così, quando Elizabeth si mette "un tantino nei guai" per la prima volta in vita sua - per coprire Aubree per giunta - e ha bisogno davvero dell'aiuto dell'impacciata sorellina, Bree ne è lusingata, ma rimane irremovibile. Non potrebbe mai, in nessun modo, riuscire a fare quello che le chiede Elizabeth: impersonare la sorella, uscita fresca fresca dal college, per tutta l'estate, così che possa guadagnarsi la raccomandazione che le serve per aggiudicarsi il lavoro dei sogni. No, no, no! Non accadrà mai. Soprattutto dal momento che il lavoretto estivo di Elizabeth consiste nel fare da guida per un tour in pullman. Un tour in pullman attraverso l'Europa. Un tour in pullman attraverso l'Europa per anziani. Tutto ciò, ovviamente, molto prima di sapere del figlio super-carino (e non anziano) dell'organizzatrice. Bree sarebbe pazza ad accettare. O, no?


Ragazzi!
Sono così entusiasta di parlarvi di questo libro da non riuscire a stare ferma e scrivere la recensione. Se potessi gli darei due volte cinque stelle, tanto mi è piaciuto. Sto parlando di "Il viaggio che mi ha cambiato la vita" di Jen Malone, edito da una delle mie case editrici preferite, la HarperCollins, che anche stavolta non si è smentita e ha fatto centro. Sono rimasta sveglia fino alle 3 di mattina perché non riuscivo a chiuderlo. L'ho amato. Ma lasciate che vi spieghi perché. Aubree ha quasi
diciotto anni ed è una pantofolaia. Vive in Ohio e non si è ma spostata fuori dai confini del suo stato. Magari neanche fuori dalla sua città. È felice così, perché a casa viene coccolata e viziata e non sente la benché minima necessità di essere indipendente. Ma il liceo è appena finito e per la prima volta decide di fare una piccola trasgressione, ovvero un piccolissimo party. Peccato che degeneri, e peccato che sua sorella maggiore, la perfetta e impeccabile Elizabeth, la copri, finendo arrestata per una sciocchezza. In realtà un peccato non è, perché Elizabeth sarà costretta ad arruolare Aubree per una missione segreta che comporta un viaggio in Europa e sei arzilli vecchietti. E tutto prenotato in alberghi extralusso. Perché era questo che avrebbe dovuto fare Elizabeth durante l'estate, un lavoro da tour operator che le avrebbe fatto ottenere una buona parola con il senatore con cui poi avrebbe avuto una stage in autunno. Sentendosi in colpa, oltre che a caccia dell'approvazione della sua perfetta sorella /futuro presidente, Aubree si ritrova a fare ciò che non avrebbe mai neanche lontanamente immaginato, ovvero partire.

"Non so neanche se mi importi guadagnarmi il suo rispetto, ma sì che mi importa. Mi importa moltissimo. È mia sorella maggiore, la persona a cui tutti quanti nella vita mi hanno sempre paragonato, e io non ero mai all'altezza"

Sotto la falsa identità di Elizabeth, cercherà di portare avanti il tour senza essere scoperta. Ma una persona che è sempre stata così soddisfatta della sua vita da non immaginarla diversa, può davvero affrontare un simile viaggio? In Aubree ci rivedo tantissime mie caratteristiche. È sbadata, con la testa tra le nuvole e pigra. Almeno all'inizio. Ma si scopre anche testarda e coraggiosa, oltre che con un senso di responsabilità e dell'onestà che non immaginava minimamente di possedere. Inizia il viaggio con il piede sbagliato, arrabbiata con Elizabeth per averle trattata da idiota, nonostante lei si sia sforzata di seguire le sue istruzioni e stia per fare qualcosa che la spaventa a morte: allontanarsi da casa. E quando perde tutte le informazioni e il suo cellulare, è pronta a fare marcia indietro in due secondi netti. Ma poi realizza che ce la può fare. Si scopre dotata di mille risorse che non sapeva di avere.

"Adesso vedo tutto questo e capisco che non avrai mai potuto immaginare nulla di simile, perché era così lontano da me , e ho una strana e spiacevole sensazione in mezzo al petto. Perché che cos'altro non mi sono preoccupata di immaginare, credendo che non potesse esserci niente di meglio?"

I vecchietti arzilli sono adorabili, infatti lei li adora fin dal primo istante, tranne forse la coppietta di settantenni che si palpano in continuazione. E poi c'è lui, il tour operator in Ohio che la guida ogni sera. Da una prima gaffe che mi ha fatto ridere per cinque minuti buoni, perché è il genere di figuraccia che faccio anche io, lui attacca bottone al di fuori dei dettagli del tour. Inizia proprio a flirtarle con lei, che non può fare a meno di ricambiare perché dalla voce si capisce chiaramente che è un ragazzo non più vecchio di lei. Finché, per una serie di imprevisti, lei non se lo ritrova davanti ad affiancarla nel tour. Come farà la nostra eroina a non farsi scoprire? Come farà a resistere al fascino di Sam, che non è solo una bella voce, ma anche un bel vedere? Ma soprattutto, come farà a sopravvivere a questo viaggio? Che dirvi, l'ho amato. L'ho letto d'un fiato senza riuscire a smettere. È un libro esilarante, scritto in modo magistrale, ma che lascia anche lo spazio per riflettere. Perché Bree cambia, si scopre e si riscopre. E infondo non è questo quello che vogliamo da un'avventura? Che sia divertente, ma che che ci lasci qualcosa di importante, un tesoro prezioso che non siano souvenir, ma ricordi. Spero ardentemente di avervi convinto a leggerlo, perché tutti dovrebbero conoscere questa storia fantastica. Buona lettura.




Voto libro - 5 Wow Meraviglioso




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