La sottile armonia degli opposti


Genere: Narrativa

Autore: Nicola Bolaffi

Data: 18 Maggio 2017

Due anime alla deriva
Quell’attimo che cambia tutto

Otto, calzoncini corti e maglia a righe da cui si intravedono le scapole magre, adora le favole. Quelle che gli racconta suo padre quando lo accompagna a scuola. Perché con il potere della fantasia tutto è possibile. Anche far felice sua madre che passa le giornate nel letto, al buio, senza parlare con nessuno. Senza riuscire a giocare con lui. Otto non sa cosa le accade, ma il suo unico desiderio è farla sorridere.
Greta è una bambina bellissima e delicata. Per tutti è come una principessa. Ma a Greta questo non interessa. Lei vorrebbe solo un padre che la prenda in braccio, che partecipi alle sue recite, come succede a tutti suoi compagni. Lei che un padre non l’ha mai avuto. La madre non parla di lui, troppo intenta a lavorare per occuparsi di lei. Troppo incapace di farle arrivare il suo amore per farla sentire al sicuro.
Otto e Greta sono due bambini che sentono dentro una forte mancanza, una forte assenza. Otto e Greta non possono fare altro che diventare due adolescenti pieni di domande a cui nessuno ha dato risposte. I loro destini corrono su due binari paralleli. Opposti, ma profondamente simili. Apparentemente distanti, ma vicini. Fino al momento in cui, in un istante che sembra infinito, si incontrano. Solo un istante che però lascia il segno. Un segno che scava nel profondo. Otto e Greta non sono più gli stessi. Eppure per cambiare ci vuole coraggio. Il coraggio di credere che, come nelle favole, anche nella realtà l’impossibile accade e due metà possono fondersi in un tutto.



Salve amiche,
oggi vi parlerò di un romanzo che ho letto grazie alla gentile concessione della Garzanti. Si tratta di "La sottile armonia degli opposti" di Nicola Bolaffi.
Il libro racconta la storia di due anime sole che ad un certo punto della loro vita si incroceranno e si perderanno più volte, con grande sofferenza da parte di entrambi. 
Otto e Greta sono due bambini cresciuti troppo in fretta. Non si conosceranno fino alla fine della loro adolescenza, quindi conosceremo la loro vita a racconto alternato.
Otto è figlio di una famiglia agiata, con un padre dedito al lavoro e una madre assente a causa della depressione. Gli unici punti fermi della sua giovane vita sono Tomino, il suo cane, e Rotolina, la governante. Soffre la solitudine e teme l'abbandono, sentimento che lo assale ogni volta che la mamma parte per andare in clinica a trovare un pò di sollievo per la sua anima tormentata. Quando comincia a prendere lezioni di tennis trova la giusta valvola di sfogo e vi si impegna anima e corpo, diventando col tempo un campione. 
Greta vive con la madre in un quartiere popolare della stessa città di Otto, Torino.

 Anche Greta soffre di solitudine perché la mamma, per pagare le spese e le bollette, lavora tutto il giorno. E come Otto patisce l'abbandono per via del padre assente, che le ha abbandonate per un'altra famiglia. Questo è quello che lei crede, sviluppando così un profondo risentimento per il genere maschile. Non sa che invece il papà è morto in un incidente stradale. Greta ha una maestra speciale, la Signora Pettinori, che comincia a prendersi cura di lei, col consenso della madre, e nei fine settimana le fa vivere bellissime esperienze dove la cultura la fa da padrona, soprattutto il mondo dell'arte.
La vita di Otto cambia quando la madre va per un lunghissimo periodo in Toscana, in una clinica esclusiva. La vita di Greta cambia quando la maestra Pettinori muore. Ma mentre Otto affronta questo nuovo dolore dedicandosi allo studio e al tennis, Greta si lascia andare, cominciando a drogarsi e a frequentare gente poco raccomandabile.
Un giorno, un po' per caso e un po' per destino, si scontrano durante una mostra di Klimt. Cominciano a parlare dei quadri e finiscono per passare insieme l'intera giornata. Otto rimane abbagliato da Greta, lei è conquistata da questo ragazzo così bello e pulito, diverso da quelli che frequenta. Dopo questo incontro fortuito i due si perdono di vista per un lungo periodo, poi si rincontrano ad un'altra mostra e da quel momento inizia una serie di tira e molla da parte di Greta, che non riesce a sentirsi adeguata in quella relazione troppo sana per i suoi standard. Lei non vuole innamorarsi, non vuole legarsi, non è fatta per queste cose, non vuole soffrire un nuovo abbandono. E' convinta che una persona meravigliosa come Otto presto si stancherà di lei. Otto è tenace, non molla, vuole Greta e combatterà per lei anche quando questa lo lascerà per andare a Londra dove comincerà una nuova vita senza di lui, dove riuscirà ad affermarsi lavorativamente diventando una critica d'arte e una gallerista. Alla sua affermazione corrisponde invece un declino per quanto riguarda Otto. Il ragazzo, distrutto e sofferente, molla il tennis e la fulgente carriera professionistica che si profilava all'orizzonte, studia svogliatamente all'Università e come unico propellente per andare avanti comincia ad esprimere i suoi sentimenti attraverso la pittura. Otto però, dentro di sè, sa che lui e Greta sono fatti per stare insieme, è convinto che il loro cammino si incrocerà ancora una volta perchè il loro amore è inevitabile, quindi continua la sua vita aspettando quel momento. Arriverà mai? Il destino ha davvero programmato un "noi" per i due ragazzi oppure ha deciso di dividere definitivamente le loro strade?
Credetemi, per una volta mi trovo in difficoltà nell'esprimere un giudizio chiaro su un romanzo. Sono combattuta e confusa, e non so decidermi sul voto da assegnare. Provo a spiegarmi.
Ho trovato la storia veramente bella e romantica, i personaggi veri e affascinanti nel loro tormento, ho adorato Otto e la sua sensibilità, il suo amore per la natura, gli animali e l'arte, la sua tenacia nel raggiungere un obiettivo nonostante le avversità. Di contro, ho avuto qualche problema con lo stile e la narrazione. 
Lo stile è un tantino elaborato e, anche se non è una cosa negativa, ha rallentato il ritmo narrativo rendendolo a volte poco scorrevole. Inoltre ogni capitolo è preceduto da un racconto di fantasia che si svolge in parallelo con il racconto reale che riguarda i protagonisti. Anche questo ha spezzato il ritmo di lettura, anche se il racconto in questione è davvero notevole e ricco di simboli e spunti di riflessione.
Il romanzo è diviso in due parti, entrambi contano circa 13/14 capitoli. La prima parte racconta la vita dei due ragazzi fino a prima del loro primo incontro, e onestamente l'ho trovata una narrazione un tantino lunga, a volte superflua.
Quindi, come vedete, su entrambi i piatti della bilancia gravano pesi che non posso non prendere in considerazione. Ma come devo esprimere in un unico voto tutto questo?
Vi assicuro che la storia è davvero meravigliosa e intensa e va letta indubbiamente. Magari lo stile che ha disturbato un pò me delizierà voi. Tutto è soggettivo, ecco un altro motivo per il quale mi trovo combattuta.
Vi auguro buona lettura.


Voto libro - 3 ½ Più che bello






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