Io lo chiamo amore


Autore: Fabiola D'Amico

Genere: Romance

16 Agosto

Ethan Feldman è un impresario discografico, è sempre attorniato da donne bellissime e non può fare a meno di… portarsele a letto. Il giorno dopo però se ne tiene ben distante perché le considera capricciose, viziate e di umore ballerino. Patty Mc Oween, la sorella del più caro amico di Ethan, fa l’architetto e da un po’ di tempo lo detesta. Perché? Cos'è cambiato tra di loro? Ethan decide di svelare il mistero e cade così nella rete che Ale Miller, proprietaria della Cupido Agency, ha tessuto per lui, una rete fatta di equivoche tentazioni...


Buongiorno, dolcezze. 
Oggi voglio parlarvi di “Io lo chiamo amore” di Fabiola D’Amico, edito dalla Newton Compton, seguito di “Amore per tre” del quale troverete nel blog la bellissima recensione della nostra Alba.
Il libro precedente ci aveva lasciati un po’ in sospeso con la storia di Simone e Klain, che ritroveremo in questo seguito e che ci racconterà di altri due personaggi che abbiamo già più o meno conosciuto: Patty e Ethan, rispettivamente sorella e migliore amico di Klain.
Ethan è un impresario discografico, un donnaiolo incallito ed ha sempre considerato Patty semplicemente la sorella del suo migliore amico.
Patty fa l’architetto, è mamma del meraviglioso JJ e odia Ethan.
Ma quando la Cupido Agency decide di mettere fine ai loro odiosi (e divertenti) battibecchi, Patty si ritroverà a gettare nel cestino la tuta da ginnastica e a tirare finalmente fuori il suo lato più femminile e sexy ed Ethan finalmente riuscirà a vederla come una donna a tutti gli effetti.
Ma gli imprevisti non mancano: Patty ha un segreto che la porta a odiarlo… o
almeno a provarci. Ethan si intestardisce a volerla conquistare a tutti i costi.
Cosa succederà quando metteranno l’orgoglio da parte e ammetteranno finalmente di amarsi?
Ho trovato questo secondo libro molto divertente: i botta e risposta di Ethan e Patty sono esilaranti e naturalmente la piccola Danielle ci mette del suo come nel primo libro.
Patty è la dimostrazione che l’orgoglio e le cose non dette possono portare a delle sofferenze che si potrebbero evitare aprendosi con gli altri, mentre Ethan ci dimostra che anche il playboy per eccellenza, quando trova la donna giusta, è disposto a cambiare.
Lo stile della D’Amico è molto scorrevole, non si perde in descrizioni troppo dettagliate (cosa che io apprezzo tantissimo) e i dialoghi tra i personaggi sono sempre spigliati e moooolto romantici.
Mi piace questa serie, fa parte di quei libri da leggere quando hai bisogno che il cuore ti si riempia d’amore e la testa di leggerezza, che ti fanno sorridere perché lo sai che in fondo ci sarà il “e vissero tutti felici e contenti”.
Ora spero di leggere presto anche la storia di Ale: chissà se riuscirà ad applicare per se stessa le regole della strampalata Cupido Agency.
Buona lettura!

Voto storia - 3,5 Più che bello






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