R.U.D.E


Genere: Romanzo Rosa

Autore: Naike Ror

“È inquietante svegliarsi dopo quattro giorni di coma e rendersi conto di essere stata catapultata nove anni avanti nel tempo. Questo è ciò che accade a Daisy: nove anni di vita spariti nel nulla, gli amici più cari, i propri amatissimi genitori, la tranquilla vita di studente liceale.  E persino Royle, il suo grande amore. Tutto sparito. 
Al loro posto, una vita in cui Daisy non si riconosce affatto, una donna che non si sarebbe mai aspettata di diventare, una personalità ammantata di segreti. 
In un crescendo di tensione ed emozioni, Daisy cercherà di dipanare i misteri che l’hanno travolta e che coinvolgono anche lo splendido e affascinante Royle”





Ciao amiche, come promesso mi sto dedicando alla lettura e alle recensioni con il massimo dell’impegno, per poter essere sempre più presente in blog. Oggi voglio parlare di un libro particolare, uno di quelli che avrei voluto iniziare nel momento in cui è stato pubblicato, ma che qualche forza maggiore mi ha sempre spinto a rimandare, poi ho capito la ragione. “Royle” è il libro in questione, primo della serie “R.U.D.E.”, composta in totale da quattro volumi stand alone, dell’autrice Naike Ror.
Ritornando a qualche rigo sopra, ho capito solo dopo averlo
letto il perché qualcosa di “misterioso” mi spingeva a non leggerlo, “Royle” nuoce gravemente alla salute mentale. Dire che l’ho divorato è poco e affermare che l’ho amato è riduttivo. La storia viene raccontata tra un alternarsi di presente e passato. Royle e Daisy sono i protagonisti che si troveranno a dover combattere tra emozioni, sentimenti, odio e ricatti. 


Continui colpi di scena che mi hanno tenuta incollata con il fiato sospeso hanno arricchito il tutto. Un libro in cui si racchiudono diversi generi, dallo young adult, all’erotic-suspense, non tralasciando il genere thriller fino a passare tra sfumature di dark. Una storia egregiamente strutturata, dove nulla è lasciato al caso. La protagonista Daisy si sveglia dopo quattro giorni di coma, con i ricordi bloccati a nove anni prima. Di quell’arco di tempo la sua mente non ricorda nulla, le uniche informazioni che le vengono date sono che i genitori di cui lei domanda insistentemente sono morti tempo prima e che la chiamano signora Hill perché in realtà è sposata. Vorrei raccontare di più ma non posso, mi sono imposta che per questa recensione non racconterò nulla della storia, perché finirei inevitabilmente per fare qualche spoiler e credetemi se vi dico che non posso levarvi il gusto di questa lettura, dovete proprio come è capitato a me, leggere questo libro senza nessun tipo di anticipazione, dovete provare il brivido di scoprirlo pagina dopo pagina. Avviso alle lettrici: una volta che inizierete questo romanzo, state ben certe che non vi staccherete fino a che non arriverete all’ultima parola. Io ero diventata un tutt’uno con il mio Kindle. Un applauso va alla mente dell’autrice Naike Ror, per aver elaborato un romanzo complesso come “Royle” rendendolo pagina dopo pagina sempre più interessante. La cosa sorprendente, che mi ha lasciato senza parole e che sono riuscita ad immedesimarmi così tanto nel romanzo (altro merito dell’autrice) da ritrovarmi a vivere in prima persona gli stati d’animo contrastanti che caratterizzano il libro. Vi troverete a viaggiare in una storia complessa, dove i momenti erotici che tanto ci piacciono vi assicuro che non mancano, ma soprattutto sono super eccitanti! amiche non potete capire!!!!! Che dire, non ci sono altre parole da scrivere, per capire di cosa sto parlando dovete assolutamente leggere “Royle”, un self publishing di tutto rispetto! (Fabiana)



 voto libro - 4









Genere: Romanzo Rosa

Autore: Naike Ror



«Ognuno di noi può essere tutto e niente,
può essere vita o morte,
odio o amore, 
può essere finzione o realtà. 
Tu, Ryana, cosa credi di essere stata per Usheen Doherty?»


Il controllo sulle proprie emozioni è una necessità, per Ryana Murphy.
La sua esistenza è scandita da regole ben precise, almeno finché Samuel McQueen, reporter con una passione per gli alcolici, irrompe nella sua vita portando con sé dubbi e agghiaccianti sospetti sul passato della famiglia Murphy.


Vivere a Derry, in Irlanda del Nord, non è facile; tra quelle strade, spesso è il credo religioso a fare la differenza. Usheen Doherty indossa una divisa, mentre percorre i quartieri intrisi del sangue di una guerra solo apparentemente sedata e rincorre la giustizia con metodi non sempre convenzionali. Qualcuno pensa che combatta dalla parte sbagliata, altri credono che la sua missione sia legittima. Solo Usheen sa quale sia la verità. 


Sotto la sottile pioggia irlandese, Ryana e Usheen incroceranno i loro destini, lotteranno una contro l’altro per reclamare la vendetta che da anni bramano, fino a illudersi di averla vinta. Le varianti al loro piano saranno numerose, i tranelli insidiosi e la verità brutalmente distorta.




Salve a tutti,
finalmente dopo tanto tempo che aspetto è arrivato "Usheen", secondo romanzo della serie R.U.D.E. di Naike Ror. Quando lessi il primo libro dal titolo "Royle", rimasi così ben impressionata che contattai l'autrice (cosa che faccio raramente) e le feci i miei complimenti, la chiamai GENIO DEL MALE e la sfidai a fare di meglio o quanto meno ad eguagliare il livello del primo con il secondo a cui stava già lavorando. Dal mio entusiasmo (si legge fra le righe?) secondo voi ci è riuscita? Ovviamente si! So che non potete capire il mio stupore se non avete letto Royle, vi giuro che era difficile che l'autrice riuscisse a scrivere qualcosa di altrettanto perfetto e nuovo. E invece, ecco uscire dalla tastiera del suo Pc un altro capolavoro. Ma andiamo a conoscere un po' la trama di questo romanzo. Cominciamo col conoscere Ryana Murphy, irlandese che vive a San Francisco. Una venticinquenne ex ballerina di classica che lavora per un'agenzia assicurativa. Conduce una vita monotona di cui lei si crede soddisfatta, lavora, balla nello scantinato della nonna e il sabato si concede qualcosa che la tiene in fibrillazione per il resto della settimana. Il sabato lei diventa Samedi e incontra il suo Maestro per una sessione di sesso che la vede sottomessa e umiliata, ma di cui lei è incredibilmente soddisfatta ed eccitata. Fino a qui nulla di nuovo, il solito romance che parla di sesso e sottomissione tra un miliardario e una disagiata asociale, direte. E invece no! Un giorno Ryana viene contattata da un giornalista investigativo che le offre la possibilità di riscattare la morte del padre e di vendicarlo mettendo alla gogna i 4 poliziotti irlandesi che lo hanno arrestato ingiustamente. Così Ryana veste i panni di Samedi Thompson e vola a Londonderry, Irlanda, carica di odio per quegli uomini senza cuore che da bambina le hanno distrutto i sogni e la famiglia. Ricorda ancora la faccia del poliziotto più giovane che le puntò il fucile in faccia quando lei si ribellò all'arresto del padre e, decisa ad ottenere giustizia, inizia la sua crociata che la porterà di fronte alla verità, che a volte può essere veramente amara. Una volta arrivati in Irlanda, conosceremo Usheen Doherty, poliziotto cattolico con un carico pesante sulle spalle e un carattere tra i più complessi che io abbia mai incontrato nelle mie letture. E' lui il giovane poliziotto ormai trentottenne che puntò il fucile su una Ryana bambina e spaventata. E' lui che ha contribuito all'arresto del padre di Ryana e alla sua ingiusta morte. E' lui quello da colpire e condannare nell'articolo che il giornalista investigativo scriverà per denunciare le condizioni irlandesi. E' lui l'uomo di cui Ryana si innamorerà giorno dopo giorno mentre cerca di scoprire qualcosa di più su quel triste giorno che segnò la sua vita.

TOCCHIAMO GLI ALTRI COME VORREMMO ESSERE TOCCATI E USHEEN ERA PAZZO COME AVREBBE VOLUTO CHE LEI POTESSE ESSERE PAZZA DI LUI.

Usheen non conosce la vera identità di Ryana, per lui è una giovane donna forte e gentile. È insospettito dal suo improvviso arrivo e indaga su di lei, ma non riesce ad evitare di rimanere affascinato dalla sua grazia, dai suoi movimenti, dalla luce che vede negli occhi di lei. Non capisce di essersene innamorato, ma sa che deve tenerla lontana perchè lui non è l'uomo adatto a lei, lui non è l'uomo che può abbandonarsi ai sentimenti. Altri impegni più gravosi pesano sulla sua figura e deve tenere fede alla "causa" che ha ispirato ogni gesto della sua vita. A questo punto devo parlarvi di un altro grande protagonista di questo meraviglioso romanzo: La Questione Irlandese. Molti di noi sanno di che parlo. L'eterna lotta tra cattolici e protestanti che ha insanguinato il suolo irlandese per anni, che ha massacrato famiglie e interi quartieri con attentati e sparatorie. La corruzione degli organi pubblici e militari che hanno appoggiato per anni i lealisti protestanti nel massacro dei cattolici, che da parte loro hanno sposato la guerriglia contro queste ingiustizie diventando anche loro parte di una disputa crudele e insensata.

L'autrice fa una premessa illuminante all'inizio del libro, spiegandoci da cosa è stata ispirata per la realizzazione del romanzo e ci introduce alla questione irlandese che permea tutto il romanzo, che è causa di tutte le azioni più inconcepibili che vedremo compiere a Usheen e alla sua squadra di fedeli. L'argomento trattato è importante e ancora attuale, l'autrice lo intreccia alla storia d'amore con grande maestria e dovizia di particolari estremamente utili per capire il come e il perché i personaggi del racconto si muovono e agiscono. Lo stile della Ror è impeccabile, la lettura fluida ed interessante, i colpi di scena sensazionali, le emozioni e i sentimenti sono resi vividi e comprensibili grazie alla sua bravura nel dipingere il quadro di fondo in cui i soggetti sono dipinti. Ogni personaggio di spicco e nelle retrovie ha un suo carattere ben preciso e delineato. Mi sono calata completamente nella storia e ho vissuto tutti i cambi di scena e d'umore in maniera completa. Niente, non manca proprio niente per fare di questa storia d'amore, lotta, giustizia e verità un grande romanzo. Rinnovo i miei complimenti all'autrice e aspetto la sua "esplosiva D" con ansia, sperando in un'altra boccata d'aria fresca.


Voto libro - 4.5





Genere: Romanzo Rosa

Autore: Naike Ror


Donal sospirò contrariato. 

«Senti Isabel.» Sbottò. «Potremmo nasconderci dietro a "Mille altri dieci argomenti da evitare al primo appuntamento", ma la verità dei fatti è che siamo impediti in queste cose. Non…» si fermò alla ricerca delle parole. «Io non sono uno da gesti eclatanti, colpi di scena romantici e, a peggiorare la situazione, ammetto di avere una pessima tempistica negli approcci. Potrei andarmene, certo, però rimarrei con il rimorso di non aver almeno provato a baciarti.» Isabel lo guardava, immobile, silenziosa. Quel discorso era pericolosamente ambiguo. «Se ti dico questo è perché ho come il presentimento che se facessi un passo verso di te, tu potresti urlare e non è la reazione che vorrei provocarti.» Isabel lo guardò ancora. «Ovviamente con questo non voglio dire che ogni volta che mi avvicinerò a te vorrò baciarti, ma stasera l’intenzione era quella e, magari, sapere cosa ne pensi renderebbe tutto questo meno… ridicolo.»
«"Ridicolo"?» Ripeté lei.
«Abbastanza.» Isabel percepì l’imbarazzo di Donal e si sentì per la prima volta al suo stesso livello.
«Hai ragione Donal, siamo impediti.» Si sorrisero. «Non vorrei essere intimorita dalla tua presenza e ti giuro che le mie reazioni sono spontanee. Forse avrei dovuto indossare dei tacchi per sentirmi meno piccola accanto a te.» 
Donal tornò a guardarla proprio come prima che lei sgattaiolasse via. 
Isabel capì che quello era un momento che non voleva perdere, così, stringendo forte l’orlo del suo cappotto, attese che lui si avvicinasse.
«Sicura che non urlerai?» Le domandò. 
Lei annuì. 
Lui fece un primo passo, poi un secondo e Isabel chiuse gli occhi. «Respira, altrimenti invece che baciarti mi toccherà farti la respirazione bocca a bocca.» Isabel ridacchiò e finalmente Donal la baciò.

Questa è la favola di Donal e Isabel.



Amiche, 
il weekend è finito e con lui ho finito un romanzo di cui ho rimandato le lettura per troppo tempo.
Trattasi di "366" di Naike Ror, uscito a fine giugno di quest'anno. È uno dei due spin off che accompagnano il volume due della serie R.U.D.E., "Usheen".
Se avete letto "Usheen", non potete aver dimenticato Donal, il gigante silenzioso, amico di Usheen e suo collega.
Ora Donal è diventato capo della polizia di Derry ed è un onere gravoso perché è il primo capo cattolico e, in un'Irlanda del nord che ancora è divisa tra protestanti e cattolici, i problemi sono tanti.
Donal, a distanza di due anni, è ancora sofferente per la morte della sua Winnie. Ha una vita sociale ridotta al minimo, ha allontanato la madre e la famiglia, ha preso le distanze dai suoi amici che continuano a spronarlo e a stuzzicarlo per ottenere da lui qualche reazione.
Vive da solo e non ha grandi competenze casalinghe, è disordinato e il suo frigo è sempre vuoto, la madre fa incursioni nel suo appartamento riempiendolo di 

ninnoli e cibo e Donal non lo sopporta. Decide così di far uso del servizio di pulizie offerto dal residence di appartamenti in cui vive.
Isabel è appena arrivata a Derry con i suoi due figli, Connor 15 anni e Tara 7. 
È scappata da Ballymena, dove conduceva una vita orribile, picchiata dal marito e vessata dalla sorella di lui, che la consideravano una stupida arrivista che si è fatta mettere incinta per migliorare la sua condizione sociale.
I servizi sociali si prendono cura di lei e la inseriscono nella società di Derry, trovandole casa e lavoro.
Isabel lavora per il complesso di appartamenti in cui Donal vive e, ben presto, su richiesta di quest'ultimo, comincerà a occuparsi della pulizia del suo appartamento, ma anche dei pasti dell'uomo.
Lei è intimorita dalla figura possente di Donal che, oltretutto, ha un cipiglio rude e scontroso.
Donal, che di rude ha solo l'apparenza, cerca di avvicinarsi a questa donna così timorosa e bella. Ha ancora nel cuore Winnie, ma qualcosa che non riesce a capire, lo guida verso questa donna.
I due iniziano a scoprirsi pian piano e tra loro nasce una meravigliosa e delicata storia d'amore.
Donal ha intravisto la felicità, la serenità di una vita di coppia e si è affezionato ai figli di Isabel, soprattutto alla piccola e impertinente Tara, che riesce a metterselo in tasca, grande e grosso com'è. 
Purtroppo la situazione e il vissuto di entrambi non è dei migliori per piantare e far crescere qualcosa, ma Donal è un osso duro e non mollerà facilmente, nemmeno quando Isabel vorrà escluderlo dalla sua vita.
Il titolo completo di questo spin off è "366. La favola di Donal e Isabel".
366 sono i giorni che scorrono dall'inizio alla risoluzione della storia tra Donal e Isabel. Il racconto è sottoposto quasi sotto forma di diario, scandito dai giorni che passano.
È raccontato in terza persona e mostra il punto di vista di entrambi.
Mentre in Usheen la lotta religiosa e politica dell'Irlanda del nord ha un ruolo fondamentale, qui è marginale.
Questo non perché il romanzo sia più superficiale e leggero, come il titolo potrebbe suggerire, perché sono ben altri gli argomenti importanti trattati.
E non mi riferisco solo alla violenza domestica subita da Isabel, ma anche alla chiusura mentale dettata dall'ignoranza, all'elaborazione del lutto, a come la religione, vissuta negli ambiti più estremi, possa davvero essere oppio e veleno dei popoli.
È davvero un buon romanzo, anche se devo dire che ho apprezzato molto più i primi due, che poi sono i principali volumi della serie. 
Lì il coinvolgimento emozionale era più forte, forse dovuto anche all'abbondanza di azione.
Con questo non voglio sminuire il lavoro fatto dall'autrice.
La Ror è una tra le poche autrici self che apprezzo veramente.
I suoi romanzi sono sempre perfetti dal punto di vista tecnico. Curati nell'editing e non solo. Niente è campato in aria.
Si nota subito l'impegno e lo studio che ci sono dietro alle sue storie, parche di particolari minuziosi e di informazioni veritiere.
Apprezzo il suo stile diretto e il suo racconto esaustivo.
Tutto questo è presente anche in questo ennesimo romanzo, ragion per cui vi invito a leggerlo e ad apprezzarne la delicatezza.
Buona lettura.


voto libro - 4





Genere : Romanzo rosa

Autore : Naike Ror



«Andiamo a cena una di queste sere?» propose Sean. 
«No» replicò brutale Agnes. 
«Al cinema?» 
«No!» 
«In una spa dove ci possono coprire di fango termale?» 
«Se vuoi essere coperto di fango ci penso io e non c’è bisogno di andare in una spa.» 
«Dimmi dove, a che ora e mi faccio trovare nudo.» Agnes camminò fino alla finestra e Sean allungò il passo chiudendole la strada. «Lasciati andare per qualche istante! Ho provato a cercarti in altre donne, ma che senso ha? Andiamo a cena una di queste sere, solo noi due, se vuoi mi ammanetti così sarai certa che non ti toccherò.» 
«Apprezzo i tentativi, ma la risposta è sempre no.» 
Agnes si allontanò da lui poggiando la schiena al bancone. Sean si avvicinò ancora di più. 
«Non mi arrenderò» le disse. 
«Cerco un uomo onesto, responsabile e tu non lo sei!» 
«Ti ho parlato delle mie palle blu, più onesto di così! E sulla responsabilità non puoi accusarmi del contrario perché non vuoi mettermi alla prova.» 
«Non posso rischiare di farlo» replicò seria cercando proprio in Sean un appiglio. Lui capì che quella era l’occasione giusta per farla capitolare del tutto. 
«Andiamoci piano, Agnes, ti chiedo solo una cena. Decidi tu dove e come.» 
Lei scosse la testa e lui ripercorse i passi del loro primo bacio. Le afferrò il viso e mise semplicemente le labbra su quelle di Agnes. Lei provò ad allontanarlo ma il tentativo risultò ridicolo. Se la loro guerra era sbocciata attraverso lo scontro di cervelli seguito solo dopo dal contatto fisico, Sean sperava di percorrere con quel gesto la strada inversa; voleva di nuovo la Agnes combattiva, la Agnes guerriera che deponeva le armi solo quando raggiungeva le sicure braccia di un uomo capace di proteggerla. Sean voleva rassicurarla su quella sua promessa e la strinse forte a sé incastrandola tra il bancone e il suo corpo. «Agnes» sussurrò sulle sue labbra. «Una serata, io e te» ripeté. 
«Tu mi farai soffrire, Sean.» 
«Non lo farò ed esiste sempre la possibilità che sarai tu a fare del male a me.» 
«Allora vedi che ho ragione a tenerti lontano?» Sean la baciò di nuovo, con più dolcezza. 
«Smettila e fidati almeno un po’, conosciamoci prima, altrimenti come faremo a soffrire per davvero?» 
525 è il secondo spin-off AUTOCONCLUSIVO nato da una costola di Usheen (serie r.u.d.e. volume 2).


Salve lettrici!
Continua il mio viaggio in Irlanda con il secondo e ultimo spin off di "Usheen", secondo romanzo della serie R.U.D.E. di Naike Ror. Si tratta di "525. La guerra di Sean e Agnes". 
Questa volta entreremo nella vita di Sean, il poliziotto allegro e sciupafemmine, amico dell'affascinate Usheen e del dolce Donal. Anche per lui la Ror ha creato una storia che ci emozionerà e ci terrà incollate alle pagine fino alla fine.
Sean è un poliziotto cattolico del Derry, ha un'indole burlona, eterno Peter Pan, non ha mai cercato l'amore, ha preferito volare di fiore in fiore, tenendosi alla larga dalle storie serie, il contrario di quel che hanno fatto i suoi amici Usheen e 

Donal.
Accade però di imbattersi in una giovane donna, Agnes, che sin da subito lo scaccia come se fosse contagioso.
Agnes ha tutti i motivi per allontanare gli uomini. La storia della sua vita non è tra le più allegre e adesso che è anche mamma della piccola Georgie, non ha tempo per ripetere gli errori che l'hanno condotta dove si trova.
Purtroppo non sempre si può decidere di rimanere saldi sui propri principi, a volte è qualcos'altro che decide per noi e così si ritrova a costruire barriere su barriere davanti a quelle che pian piano cedono per colpa dell'attrazione che prova per Sean.
Sean da parte sua non molla. È troppo intrigato e attratto da questa donna con la lingua tagliente e lo sguardo fiero.
Comincia così la guerra tra Sean e Agnes, una guerra che combattono a colpi di sguardi e frecciatine, battute al vetriolo e dispetti. 
Si infiammano gli animi e scoppiano gli incendi che bruciano l'anima e, tra la paura di lasciarsi andare e rimanere feriti, e quella di rimanere barricati dietro muri invalicabili perdendo forse l'occasione di un amore, i nostri due testoni finiscono per perdere entrambi la guerra, diventando uno la roccia dell'altra.
Ancora una volta la Ror ci delizia con un'opera perfetta sotto tutti gli aspetti. Uno spin-off che finisce per essere un vero e proprio pezzo forte, come il precedente.
Tutto il romanzo è una ulteriore conferma delle capacità narrative della scrittrice, che con un racconto in terza persona riesce a far entrare il lettore dentro la testa dei protagonisti.
Lo stile impeccabile e la narrazione fluida e scorrevole rendono apprezzabile la lettura. I contenuti, a volte divertenti, altre "intensamente intensi", ci strappano ora risate, ora palpiti di cuore.
Una volta finita la lettura di "Usheen", contattai la scrittrice per assicurarmi che ci fosse all'orizzonte una piccola storia per il meraviglioso Donal. Non mi aspettavo che anche Sean chiedesse a gran voce la sua ribalta, e che ribalta.
Lui è il più scanzonato del trio di amici, quello che scherza e fa battute, a volte pessime, quello che è pronto a far bisboccia e ad abbordare le tipe al pub. Non pensavo di poter leggere tanta intensità nel suo personaggio. Il modo impacciato col quale approccia un sentimento nuovo per lui, che non vuole o credeva di non voler provare... niente, Sean mi ha conquistata.
Anche Agnes ha il suo perché, il suo forte ascendente sulle dinamiche del romanzo fanno di lei una piccola eroina bisbetica, che con una mano tiene a distanza Sean e con l'altra lo porta vicino al suo cuore sofferente.
È una giovane donna forte e indipendente che non sa di aver bisogno di una roccia, fino a quando non comprende che lottare contro l'inevitabile è solo un'enorme perdita di tempo e di energie.
Personaggi stupendi, caratterizzati alla perfezione come sempre, come la Ror ci ha abituate.
Tutto è perfetto, tutto ha il suo perché, un inizio e una fine. Nulla è campato in aria, ogni cosa è al suo posto. 
La Ror merita una CE che la tratti come la gran professionista che è. 
Amiche di disagio, andate a leggere questo ultimo spin-off e poi attendete con me il terzo episodio della serie R.U.D.E. 
Anche questa volta una bella D non ce la toglie nessuno.


 voto libro - 4 




Autore: Naike Ror
Genere: M/M




Testardi
Combattivi
Ostinati

Matthew Carter, lo scout di cheerleaders e Kay Morgan, il vicepresidente dei Miami Dolphins, vivono esistenze agli antipodi, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui si fanno la guerra.
Ma se dietro a ogni sgambetto ci fosse qualcosa di diverso rispetto alla morbosa competitività?
Se nascosto sotto l’ennesimo placcaggio ci fosse la rivalsa di sentimenti insabbiati?

Kay
“Erano stati pensieri disonesti, depravati, immorali?
Però me ne fregavo perché quella era la mia dannata orchestra, quello era il mio teatro e quella era la mia platea; se avessi voluto inserire un assolo di chitarra nel bel mezzo di una Turandot, giusto per scandalizzare e prendermi qualche soddisfazione personale, lo avrei fatto senza esitare.
E si fottesse l’etica sul posto di lavoro.”


Matthew
“Kay Morgan aveva toccato tasti senza mai avermi sfiorato, aveva rimesso nel mio stomaco almeno quattro farfalle sgraziate, ma svolazzanti.
Qualcosa di così diverso poteva essere così semplice?
Qualcosa di così inaspettato poteva essere così limpido?
Qualcosa di così immorale poteva essere così giusto?”

IN-MORAL è uno STAND-ALONE contemporary romance male/male.




Ciao amici lettori, 

oggi vi parlo di “In moral”, libro self spin-off della serie “RUDE” di Naike Ror, che per la prima volta si cimenta nel genere M/M (male to male).

Matthew Carter, 34 anni, scout di cheerleaders dei Miami Dolphins e fratello maggiore con una famiglia instabile a causa di una tragedia, ha tutto il mondo sulle spalle. Kay Morgan, 43 anni, è il vicepresidente dei Miami Dolphins, futuro erede della società e multimilionario.
Questi sono i protagonisti della storia, uomini maturi con vite completamente diverse, anche se ad accomunarli c’è la tenacia con cui entrambi lottano per ciò che vogliono, tra cui non darla vinta l'uno all'altro.
Ma se questa guerriglia a colpi di dialoghi serrati e placcaggi irregolari non fosse solo questo? Se fossero dei preliminari?

Comincio subito col dire che anche io sono Kaysessuale (capirete il perché di questo leggendo). Mi piacciono gli uomini belli, potenti e affascinanti, e Kay è sicuramente un degno rappresentante di questa categoria. D'altro lato Matthew non le manda di certo a dire; ha un carattere forte e orgoglioso e non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, neanche dal suo capo.
La dinamica tra loro è subito ricca di tensione e seppur la loro storia d'amore nasce pia piano, sino alla fine questa rimane e mantiene coerente il caratteri dei personaggi.
Questa è una caratteristica della scrittura della Ror, i cui personaggi non subiscono mai cambi repentini nel carattere ma mantengono fino alla fine le loro caratteristiche e questo, almeno per me, è sicuramente un suo punto forte.
Gli incontri/scontri sono avvincenti e fanno sì che il lettore rimanga incollato al libro, nella speranza di sapere chi dei due vincerà.
L'unica cosa che avrei approfondito maggiormente è la sessualità di Matthew.
La Ror ha infatti dichiarato che è pansessuale, ma molto spesso questa parola viene confusa con la bisessualità, per questo avrei forse aggiunto una "spiegazione" o comunque approfondito l’introspezione di Matthew sulla sua attrazione verso un uomo e solo uno.

Per il resto è un libro che ho apprezzato tantissimo. La scrittura della Ror si è adattata benissimo a questo genere che in Italia conta ancora poche autrici ed è sicuramente poco considerato. Spero vivamente che continui questa sua esperienza nel genere.

Daniela

Voto libro - 4





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