Io e te come un romanzo


Autore:   Cath Crowley 


Genere: Romance

19 Settembre

Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come il giorno in cui Rachel ha detto addio al suo migliore amico, Henry Jones. Era una sera d'estate, e lei stava per trasferirsi dall'altra parte del Paese. Ma, prima di andarsene, si era nascosta nella libreria gestita dai Jones e aveva infilato una lettera nel libro preferito di Henry. Una lettera d'amore a cui Henry non aveva mai risposto. Ora, però, sono passati tre anni e quel giorno sembra lontano una vita intera. Perché nel frattempo il fratello di Rachel è morto, e lei è l'ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e l'unica via d'uscita sembra tornare a casa. Dalle cose che Rachel ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano quindi a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle parole. E, mentre tra gli scaffali impolverati della libreria si intrecciano le storie di tutta la città, Rachel e Henry si ritrovano. Perché non c'è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovare se stessi.

Salve lettrici.
Mentre un altro weekend in tema festoso si avvicina, io sono tornata indietro di qualche mese a ripescare un romanzo letto alla fine di settembre, che mi è molto piaciuto e che mi ha lasciato belle sensazioni.
Si tratta di "Io e te come un romanzo" di Cath Crowley, edito dalla DeAgostini.
Rachel deve trasferirsi, con la madre e il fratello Cal, in un piccolo paese vicino al mare dove vive la nonna.
Non rimpiange nulla se non il fatto di non essere mai riuscita a confessare il suo amore a Henry, il suo migliore amico.
Decide di farlo la sera prima della partenza, scrivendogli una lettera e lasciandola tra le pagine del suo libro preferito. Quella lettera non riceverà mai risposta e Rachel chiuderà il suo cuore a Henry e a tutti i suoi tentativi di tenersi in contatto con lei, nonostante la distanza.
A distanza di tre anni, Rachel è costretta a tornare nella sua vecchia cittadina per volere della sua famiglia, che ritiene che lei debba tornare a vivere e a prendersi cura di sé, lontano da dove brutti ricordi la tengono legata per i piedi in fondo all'oceano. L'anno prima il fratello Cal è morto annegato in 
quell'oceano che entrambi tanto amavano e Rachel non si è più ripresa.
Le circostanze la portano a lavorare presso la libreria della famiglia di Henry. Lì incontrerà il suo vecchio amico che è ancora arrabbiato con lei per aver tagliato i ponti senza motivo, o almeno lui crede che non ci siano motivi.
Presto capiamo che Henry, in realtà, potrebbe non aver letto la famosa lettera di Rachel, ma come mai?
Dal canto suo Henry ha una serie di grattacapi che non lo aiutano.
Il divorzio dei genitori e le decisioni contrastanti di entrambi sul futuro dell'amata libreria lo stanno logorando. I profitti sono pochi e le spese tante, la madre vuole vendere, il padre vuole resistere, così come Henry. 
A questo si aggiunge il fatto che la storica ragazza di Henry, Amy, lo ha lasciato per l'ennesima volta, attirata da lidi più verdi e che la sorella Georgie ha sviluppato, nell'ultimo periodo, una rabbia forte contro il mondo.
Ma nonostante tutto, Rachel e Henry non possono far finta che tra loro non ci sia stato un legame particolare, non possono ignorarsi, si conoscono ancora troppo bene e il futuro della libreria sta a cuore ad entrambi, soprattutto quella parte speciale della libreria che accoglieva l'angolo delle lettere. Un angolo particolare dove i libri non erano in vendita, ma erano presi in prestito e chiunque poteva lasciare appunti, messaggi, considerazioni sui margini delle pagine, biglietti ecc.
I due ragazzi si ritrovano coinvolti e cominciano a riscoprire cosa erano l'uno per l'altra e cosa potrebbero ancora essere.
È il primo romanzo che leggo di questa autrice e sono rimasta piacevolmente colpita da tutto. 
È raccontato dal doppio punto di vista di Rachel e di Henry, con un linguaggio giovanile che rispecchia l'età dei protagonisti, ma con una profondità di espressione veramente rilevante.
Il tormento di Rachel per la morte del fratello, la disperazione, il senso di colpa, sono tangibili e mi hanno dato una stretta al cuore. 
Henry, col suo amore per i libri e la polverosa libreria di famiglia, la tenacia con la quale vuole tenerla e la rassegnazione con la quale invece sa che non c'è molto da fare. 
Indimenticabili le tante sotto trame che rendono più corposa la lettura e infinitamente più emozionale. Non ultima la vicenda di George, che scambiava messaggi attraverso la libreria delle lettere con uno sconosciuto di cui si era innamorata e che da qualche tempo non si fa più vivo...
E che dire delle citazioni dei tanti romanzi che riscontreremo tra le pagine di questo romanzo che funge da scrigno del tesoro?
L'ho adorato.
Non solo per la storia che racconta, ma anche per l'ambientazione che gira tutta attorno e dentro questa libreria. 
Una fissata al limite del disagio come me non poteva non trovare affascinante questo particolare. Ma vi assicuro che leggendo, capirete il perché anche voi.
Non voglio nemmeno cominciare a parlare dell'emozione che mi ha dato leggere di una certa vicenda che non posso nemmeno nominare e che vi lascerà col cuore ferito.
Se non lo avete ancora fatto, andate a leggerlo, ragazze.
Buona lettura.


Voto libro - 4 Bellissimo


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