Un giorno solo


Genere: Gialli e thriller

Autore: Felicia Yap

30 gennaio

Una cittadina addormentata nei pressi di Cambridge, immersa nell'umido clima inglese. Qui, nella sua bella casa, Claire Evans si sveglia e, come ogni mattina, è costretta a consultare il suo diario elettronico per sapere chi è l'uomo accanto a lei. 
«Nome: Mark Henry Evans. Età: 45 anni. Occupazione: romanziere con ambizioni politiche. Ci siamo sposati alle 12.30 del 30 settembre 1995 nella cappella del Trinity College. Alle nozze hanno assistito nove persone». Ogni mattina, Claire deve reimparare tutto, o quasi. Perché lei, come molti altri, appartiene alla grigia maggioranza dei Mono: persone il cui cervello, dopo i diciotto anni, non è più in grado di accumulare nuova memoria, e che dunque ricordano soltanto il giorno prima.
I Duo come suo marito Mark, invece, hanno una marcia in più: riescono a ricordare fino a due giorni prima. Quarantotto ore. Ventiquattr'ore di superiorità. In un mondo del genere, in cui l'unica cosa che ti lega a ieri è il tuo iDiary, anche per le tue stesse emozioni devi affidarti alle parole che hai scritto. Se sei triste, non sai perché. Se hai paura, non sai perché. E Claire ha paura. Tutti i giorni. Specie da quando Mark è stato accusato dell'omicidio di una donna… In una corsa contro il tempo, prima che Mark stesso dimentichi ciò che ha fatto, Claire dovrà scoprire, aiutata dal detective Hans Richardson della polizia del Cambridgeshire (un uomo che a sua volta lotta con la propria, fallibile memoria), chi ha ucciso quella donna e soprattutto chi è davvero suo marito. 

Salve lettori! Sono finalmente liberaaa, per, tipo, quattro giorni, ma non ci pensiamo. La sessione invernale è finita e prima che ricomincino i corsi cerco di togliere qualche titolo a quella lista infinita che è la mia tbr. Il primo libro che ha aperto questi giorni di intensa lettura è "Un giorno solo" di Felicia Yap, un thriller particolare pubblicato dalla casa editrice Piemme, che ringrazio per avermi gentilmente inviato una copia.

Ci troviamo nel 2015, ma in un mondo distopico, un mondo in cui le persone non ricordano che un giorno solo, o due a seconda della classe di cui fanno parte.
Un mondo che sembra diviso nuovamente in nobili e volgo: i nobili sono i Duo, le persone la cui memoria riesce a ricordare due giorni, che hanno accesso alle università e che hanno possibilità di fare carriera; il volgo sono i Mono, coloro che possono ricordare un solo giorno, per questo sono considerati inferiori e stupidi.
Ognuna di queste persone ha un iDiary su cui devono scrivere tutto quello che gli succede durante la giornata, cercando di memorizzare i fatti più importanti, in modo che il giorno dopo possano ricominciare da capo.
Ma ovviamente non tutto ciò che succede è di vitale importanza: per fissare le cose più importanti si perdono i piccoli momenti, e si sa che anche quelli possono fare la differenza, soprattutto nei sentimenti.
Oppure si potrebbe essere tanto disperati da decidere di edulcorare qualche evento, tagliarlo finché non sembra più tanto grave o eliminarlo del tutto.
Ovviamente è contro la legge, ma la legge assicura anche che nessuno può leggere l'iDiary oltre al suo proprietario, quindi non è che sia tanto difficile scrivere quello che si vuole. 

"Tutti hanno segreti. Per la precisione, due generi di segreti. Quelli che nascondono gli altri e quelli che nascondono a se stessi. Aiutati, naturalmente, dalle loro memorie pateticamente difettose. Dicono che nella terra dei ciechi l'orbo è re. Alla stessa stregua, in un mondo di disgraziati che non possono ricordare, la donna che ricorda può diventare regina."
 
Protagonisti di questa storia sono Mark e Claire Evans, un Duo e una Mono; lui è uno scrittore di successo, lei è una casalinga depressa che si sente costantemente inferiore al marito. Sono sposati da vent'anni e nessuno dei due capisce il perché stanno ancora insieme: non fanno sesso da due anni, non hanno figli, il tempo che passano insieme sono quei pochi minuti di colazione, pranzo e cena. Oltre ai problemi interni, ad aggiungere altro peso è anche il fatto che le relazioni Duo/Mono non sono ben viste.
Ma tutto sommato vivono una vita tranquilla. Finché una mattina viene ritrovato il corpo di una donna nel fiume che scorre vicino alla casa dei coniugi Evans, un ispettore bussa alla loro porta per prelevare Mark e Claire scopre che suo marito è un fedifrago e che la sua amante era proprio la donna abbandonata nel fiume.
A quel punto inizia una corsa contro le ore che mancano alla fine della giornata per l'ispettore che si occupa del caso; contro l'assenza di ricordi e delle pagine di diario per Claire; e contro il ricordare fin troppo di Mark.
Tutto accompagnato dal diario della donna ritrovata morta, una donna in cerca di vendetta, una donna disposta a tutto per vendicare le persone che l'hanno costretta a ricordare tutto e l'hanno fatta finire in un istituto psichiatrico.
Come ho detto prima "Un giorno solo" è un thriller particolare. Ci troviamo in un mondo uguale al nostro per certi versi, ma completamente diverso per altri. Potete immaginare cosa significa non ricordare nulla della giornata che avete appena terminato? Di risvegliarvi e dover leggere appunti che avete segnato per ricordare cosa fate della vostra vita?
Per quanto possa funzionare per le cose banali, come si fa con i sentimenti?
Dall'impossibilità di ricordare deriva anche quella di non riuscire a vedere le cose nell'insieme. Come si fa a ricordare di amare una persona se devi imparare a conoscerla ogni giorno; come si fa ad imparare dai propri errori se non ricordi cosa li ha causati, come si fa a ricordare di aver ucciso una persona se alcune determinate emozioni cancellano importanti particolari...
Il punto di vista si sposta da Claire, Mark, Hans, l'ispettore, e Sophia, la donna trovata morta che spiega in modo dettagliato il suo piano per vendicarsi.
La narrazione è scorrevole, il libro fila liscio senza alcun intoppo, si termina subito.
Il problema, almeno per me, è che non mi ha lasciato nulla.
Non ho provato ansia, affiatamento, paura... assolutamente nulla.
Solo curiosità di capire il piano malvagio di Sophia e la verità dietro il freddo matrimonio di Mark e Claire.
La fine è stata alquanto inaspettata, ma mancava comunque di qualcosa.
Lettori, sono un po' interdetta. "Un giorno solo" è un libro che tutto sommato mi è piaciuto, ma non mi ha dato l'idea di thriller, ecco. Ad un certo punto i sentimentalismi hanno preso la meglio, e per quanto da un lato ne sia contenta, dall'altro questo non mi ha convinto del tutto.
Una cosa che mi è tanto piaciuta sono stati le frasi del libro di Mark o gli articoli di giornale riguardo il motivo per cui le persone perdono la memoria e sui metodi che stanno cercando per migliorarla, che talvolta separavano i capitoli.
Lettori, penso si sia capito che sono abbastanza combattuta. Se l'avete letto fatemi sapere cosa ne pensate, potreste aiutarmi a chiarire le idee.
Baci.


Voto libro - 3.5 Molto Bello
 Voto erotico - 2 Poco Casto

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