La promessa





Genere: Romance

Autore: Sarah Dunn

13 febbraio

Le regole di Lucy e Owen: 
1) Nessuno deve sapere 
2) Vietato parlarne, anche tra di noi 
3) Vietato spiare 
4) Niente bugie 
5) Sì al sexting, ma solo fuori casa 
6) E soprattutto, non innamorarsi 

Un buon matrimonio, una famiglia e, insieme, il brivido di una relazione segreta e travolgente. E se avere tutto fosse possibile? Se lo chiedono Owen e Lucy, alle prese con le certezze e i compromessi di ogni coppia sposata vicina ai quaranta. La sera in cui, dopo qualche bicchiere di troppo, i loro amici Thom e Victoria confessano di volersi concedere un periodo di “infedeltà programmata”, Lucy e Owen si scoprono tentati dall’idea. E, stilata una lista di semplici regole (una su tutte: vietato innamorarsi), aprono le porte del matrimonio a sei mesi di trasgressione. Ma dall’infrangere le regole al ritrovarsi con il cuore infranto il passo può essere breve. Tra sorprese e complicazioni di ogni genere, i due dovranno combattere per ciò che più conta: l’occasione di conoscersi e amarsi per quello che sono davvero. 
Acclamato dai media e dalle lettrici americane, La Promessa è la storia di un matrimonio difficile come tanti, unico come tutti. Esilarante e romantico come il più appassionato dei baci. 


Buona giornata, lettrici.
Grazie alla DeA ho potuto leggere in anteprima il nuovo romanzo di Sarah Dunn, "La Promessa".
Lucy e Owen sono una coppia da molti anni.
Hanno dovuto lasciare New York per trasferirsi nella zona rurale circostante, dove la vita è meno cara e mettere su famiglia è più semplice.
Tante cose hanno messo a dura prova il loro matrimonio, non ultima la difficoltà a concepire che li ha portati ad una estenuante trafila di esami e visite mediche, prove di inseminazione artificiale e quant'altro. Da questo calvario è nato Wyatt, un bimbo "speciale" affetto da autismo.
Wyatt è motivo di gioia ma anche di dolore e stanchezza. Lucy e Owen fanno del loro meglio e, nonostante tutto, vivono una vita serena.
Una sera invitano a cena una coppia di amici dei tempi di New York, Thom e Victoria e, tra un bicchiere di vino e l'altro, la coppia racconta di avere un "matrimonio aperto".
Vedono altra gente. Solo sesso, niente amore. Regole ben precise da rispettare per non mandare a monte il matrimonio, in un gioco che serve a ravvivarlo.
Da quella sera Lucy ci rimugina su.
Trova la cosa assurda e pericolosa ma non riesce a smettere di pensarci. Per un 
oscuro motivo, la cosa la attrae e, alla fine, ne parla col marito.
Owen non ne è convinto ma si lascia trasportare e insieme cominciano a scrivere le loro regole indiscutibili per il loro "matrimonio aperto" che avrà una durata di sei mesi, alla fine dei quali tutto tornerà come prima.
Un simile accordo può davvero essere innocuo? 
Un matrimonio provato dai problemi quotidiani, può reggere un simile cambiamento e tornare alle basi come se nulla fosse?
Sesso e divertimento senza problemi e ripercussioni per la coppia è possibile?
Lasciatemi esordire dicendo che questo romanzo mi ha colpita veramente tanto e mi ha dato tanti spunti per riflettere.
Gli aspetti tecnici sono ben curati. La lettura è scorrevole e con ritmo altalenante, lo stile è semplice e diretto. Nonostante la narrazione in terza persona, si rimane coinvolti già dai primi capitoli.
Inoltre, questo tipo di narrazione permette di introdurre, oltre alla vicenda principale di Lucy e Owen, anche altre storie di personaggi secondari, sempre incentrate sul matrimonio e i problemi quotidiani.
"La promessa" ci regala uno scorcio su una realtà che spesso ignoriamo.
Lucy e Owen sono una coppia come tante. Si conoscono all'università, in un bar, ad un appuntamento al buio, e scatta la scintilla. La chimica. La sintonia. Si dà il via ad una frequentazione che porta all'innamoramento, le farfalle nello stomaco, il sorriso ebete e perpetuo in faccia.
Ti amo. Sposiamoci. La luna di miele e il rodaggio e poi accade la vita. Il lavoro, i familiari, i problemi, la routine che inevitabilmente logora e mina il tutto dalle fondamenta.
Alcuni matrimoni continuano indisturbati, altri no.
Ma quali sono i meccanismi che si devono mettere in moto affinché un matrimonio possa definirsi sereno, possa aspirare a realizzare quei voti espressi davanti a Dio?
Esiste una ricetta speciale, un ingrediente segreto?
Le coppie che durano nel tempo hanno scoperto il Sacro Graal?
Sono domande che non hanno una risposta specifica. Ogni matrimonio è unico come le persone che lo hanno contratto.
Ma poi, qual è la valenza specifica di questa unione "eterna" ?
Il matrimonio è un'istituzione religiosa importante, con un grande peso sociale; è il passo fondamentale che viene prima della famiglia, questa almeno è la consuetudine.
Ora, mettendo da parte il mio parere personale a riguardo, non posso evitare di dire che l'essere umano non è un animale monogamo in natura. È senziente ma alla base di questa ragione c'è l'istinto che è primordiale e indiscutibile, nonostante i vari pareri.
Il tradimento, che nel romanzo è consensuale ma che nella "normalità" non lo sarebbe, è frutto del richiamo istintivo di diverse cose, del bisogno di sentire ancora certe cose, farfalle, battiti e quant'altro.
Lucy è attratta dall'idea di sentirsi di nuovo libera dalle catene. Queste catene non sono identificabili nel marito specificatamente, ma nel logorio della sua vita, che va avanti tra rinunce e frustrazioni, tra i problemi causati da un bambino particolare e spesso fuori controllo e il sesso meccanico fatto per dovere. Lucy ha bisogno di affermare il suo io che si è perso nel corso del tempo e trova la soluzione in questo strano accordo che proprone al marito.
Owen vive le stesse cose che vive sua moglie. Ha perso il lavoro che amava e si è reinventato, accontentato perché ha una moglie e un figlio con necessità particolari da curare.
Trova la felicità nei piccoli progressi del figlio e in un bicchiere di vino bevuto sul divano con la moglie e gli amici. Il sesso non è soddisfacente, Lucy non è più selvaggia come una volta e adesso non si spoglia nemmeno più durante l'atto. 
Non vuole introdurre il cambiamento proposto dalla moglie, anche se temporaneo; sente che non ne verrà nulla di buono.
Però Lucy insiste e allora perché no? Lei è contenta e lui avrà la possibilità di capire se sessualmente conta ancora qualcosa. Sesso senza complicazioni e autorizzato da un accordo con tanto di regole. Ci sta eccome.
Lanciarsi in questa cosa diventa facile dopo una lieve titubanza, e il fatto che tutto sfugge di mano è prevedibile.
Pensare che nulla sarebbe cambiato è decisamente da ingenui e le conseguenze sono inevitabili. 
Io ho compreso le ragioni di Lucy e ho compreso quelle di Owen. 
Ci arriverete anche voi dando una possibilità a questo romanzo che ci insegna che innamorarsi è semplice ma l'Amore è un'altra cosa. È quello che costruisci giorno dopo giorno, quando l'innamoramento è passato insieme alle farfalle nello stomaco e le aritmie del cuore mentre subentra la dura realtà. È il dialogo e il saper accettare, lo scambio e il dono. È reinventarsi e mettersi in gioco, è giocare.
Dovrei anche smettere di sproloquiare adesso.
Credo di aver dimostrato ampiamente quanto questo romanzo mi abbia portato a riflettere sui vari aspetti del matrimonio e della vita di coppia.
Ve ne consiglio la lettura, è illuminante. Soprattutto se ne indovinate la chiave di lettura.
A presto.


Voto libro - 4  ½ Stupendo


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