Uomini che restano


Genere: Romance

Autore: Sara Rattaro

13 febbraio 


All'inizio non si accorgono nemmeno l'una dell'altra, ognuna rapita dal panorama di Genova, ognuna intenta a scrivere sul cielo limpido pensieri che dentro fanno troppo male. Fosca e Valeria si incontrano per caso nella loro città, sul tetto di un palazzo dove entrambe si sono rifugiate nel tentativo di sfuggire al senso di abbandono che a volte la vita ti consegna a sorpresa, senza chiederti se ti senti pronta. Fosca è scappata da Milano e dalla confessione scioccante con cui suo marito ha messo fine in un istante alla loro lunga storia, una verità che per anni ha taciuto a lei, a tutti, persino a se stesso. Valeria nasconde sotto un caschetto perfetto e un sorriso solare i segni di una malattia che sta affrontando senza il conforto dell'uomo che amava, perché lui non è disposto a condividere con lei anche la cattiva sorte. Quel vuoto le avvicina, ma a unirle più profondamente sarà ben presto un'amicizia vera, di quelle che ti fanno sentire a casa. Perché la stessa vita che senza preavviso ti strappa ciò a cui tieni, non esita a stupirti con tutto il buono che può nascondersi dietro una fine. Ti porta a perderti, per ritrovarti. Ti costringe a dire addio, per concederti una seconda possibilità. Ti libera da chi sa soltanto fuggire, per farti scoprire chi è disposto a tutto pur di restare al tuo fianco: affetti tenaci, nuovi amici e amici di sempre, amori che non fanno promesse a metà.





Salve lettrici! 

Avete passato bene il vostro weekend? Avete goduto di letture rilassanti, divertenti o di alta tensione emotiva?
Io ho potuto leggere, grazie a Sperling & Kupfer, l'attesissimo romanzo di Sara Rattaro, "Uomini che restano".

Sullo sfondo di Genova, in verità tra Genova e Milano, conosceremo due donne forti e combattive, due eroine dei giorni nostri, Fosca e Valeria, che attraverso il battesimo della sofferenza rinasceranno a nuova vita, imparando ad accettare il destino amaro che è loro toccato, trasformandolo in un nuovo inizio.

Milano: Fosca e Lorenzo sono sposati da circa dieci anni, si traferiscono da Genova a Milano per lavoro e in quella nuova città tentano invano di mettere su famiglia cercando di avere un figlio. Si conoscono dai tempi dell'università, un rapporto di amicizia stretto e intimo che, alla fine, sfocia in amore.
Il giorno dei 40 anni di Lorenzo, Fosca organizza una festa a sorpresa per il marito, con tanto di amici nascosti al buio in camera da pranzo, pronti a gridare: sorpresa!
Ma la sorpresa Lorenzo la fa a Fosca. Ignaro della presenza degli amici, Lorenzo, non appena varca la soglia di casa, dice alla moglie che non la ama più e, alle proteste imbarazzate di lei (ci sono gli amici nel salone), lui sbotta dicendole che ama un uomo.
Va via di casa, lasciando Fosca disperata e in preda alla confusione. Come mai non aveva sospettato nulla in tutti questi anni? Perché proprio adesso? E perché un uomo?
Ha bisogno di cambiare aria e parte per la sua amata Genova, approfittando della partenza dei genitori, va a passare qualche giorno nella loro casa.
Appena arrivata, decide di salire sul tetto, per ammirare la sua città e qui incontra una donna, Valeria, la vicina dei genitori.

Genova: Valeria e il suo compagno, Sergio, hanno comprato quella casa 5 anni prima dalla precedente proprietaria. 
In una tragica ed indimenticabile giornata, Valeria scopre dei noduli al seno e, in seguito ad una visita organizzata dal suo vecchio fedele amico Ale, scopre di avere un cancro e di dover affrontare un lungo percorso per tentare di guarire.
Sergio comincia ad avere comportamenti strani, non riesce ad affrontare la malattia della compagna, è sfuggente e silenzioso ed evita il confronto sull'argomento. Una sera, ad una festa, Valeria scopre che Sergio ha una relazione da un po' e, in seguito ad un aspro litigio, lo caccia via.
Quando Valeria incontra Fosca sul tetto del loro palazzo è già al secondo ciclo di chemio, riconosce il dolore negli occhi di Fosca e decide di starle vicino.
Le due, dopo un momento in cui si prendono le misure a vicenda, diventano amiche. La complicità che nasce, una volta che ognuna conosce e riconosce se stessa nella storia dell'altra, diventa fondamentale per la ripresa delle loro vite.
Fondamentali, in questa ripresa, sono altre due figure maschili, Ale, l'amico di Valeria, che avrà una piccola tresca con Fosca, e Fabrizio, un collega di Valeria, che si rivelerà importante e decisivo per la guarigione dell'anima di una delle due.

Amiche, che dire?
"Uomini che restano" è il primo romanzo che ho letto di Sara Rattaro e, sicuramente, recupererò i precedenti.
È una scrittrice che racconta storie vere, tangibili, in cui ciascuna di noi si può ritrovare, riconoscere.
Lo stile elegante ma sobrio, senza fronzoli e belletti, mi ha conquistata.
La lettura è scorrevole e mai pesante. Le parti descrittive sono vivide ed evocative. Tra un capitolo e l'altro, troverete parole dedicate all'amata città dell'autrice, Genova.
Il romanzo è il racconto alternato di Fosca e Valeria, con due piccoli capitoli finali raccontati dal punto di vista di Lorenzo, il marito di Fosca, e Ale, l'amico di Valeria.
Anche questi due molto belli ed esplicativi della loro posizione all'interno del romanzo e della vita delle due protagoniste.
Fosca e Valeria, due donne, due storie simili e piene di dolore, sofferenza e poi rabbia, tanta rabbia.
Distrutte dall'inganno, dal tradimento, attraversano le diverse fasi dell'elaborazione, vivendo tutti i sentimenti col cuore in mano e senza vergogna. Si abbandonano all'oblio dell'alcool, non si lavano i capelli, saltano il lavoro, piangono e imprecano, si chiedono il perché, poi si rialzano e sputano rabbia e veleno, si purificano e voltano pagina.
Ho amato queste due donne nella fase in cui erano arrabbiate e vendicative, vittime del veleno instillato nelle loro anime, che cresce e si espande fino a scoppiare, fuoriesce da loro e svanisce nell'etere, soppiantato da una nuova consapevolezza che rende più semplice l'accettazione.

"Ci siamo strette la mano e abbiamo continuato a guardare il cielo, ognuna per scriverci qualcosa che l'altra non avrebbe compreso. O forse sì."

Donne che si riscoprono forti non appena riconoscono le loro fragilità e se ne spogliano.
Gli uomini di questo romanzo sono la chiave fondamentale per capire meglio Fosca e Valeria.
Sono uomini che feriscono, che se ne vanno e tornano, e poi ci sono quelli che restano.
Non posso dire di aver voluto ammazzare Lorenzo per aver lasciato Fosca. Lo avrei picchiato per il modo però.
Quando leggevo dei loro incontri e li vedevo chiusi nel loro dolore, nel senso di colpa, incapaci di spiegarsi, di raccontarsi, di ascoltarsi, mi arrabbiavo di brutto. Avrei voluto scuoterli.
La loro storia è particolare e l'ho amata. Ho compreso la battaglia interiore di Lorenzo ma non ho potuto giustificare le sue azioni.
Valeria e Sergio sono un'altra cosa.
Sergio è il tipo di uomo che disprezzo, quello che è uomo solo sulla carta di identità, l'uomo che ragiona con la testa e non quella che ha sul collo.
Ad un certo punto, dopo l'intervento di Valeria, in un particolare momento che non sto qui a raccontarvi per evitare lo spoiler, lo avrei schiaffeggiato forte!
Per fortuna nella vita di Valeria gravitano altri due uomini, Ale e Fabrizio. Loro sono quelli che "rimangono" nella vita di questa donna speciale, e non dico altro.

"Ero ammirata. Ho dovuto abbassare la testa perché non vedesse la mia espressione.
<< Cosa succede, non stai bene? >>
<< No, no... è solo che non ci sono abituata>>
<< A cosa?>>
<< Agli uomini che restano. Sei così luminoso che faccio fatica a guardarti>>"

Loro sono uomini del "per sempre", quel "per sempre" non detto davanti a Dio, ma che assume più valore proprio per questo. Non voglio raccontare troppo a riguardo, voglio lasciare a voi il piacere di conoscerli.
Ale, ad un certo punto vi sembrerà passare nella panchina degli "stronzi", ma capirete bene che non può fare altrimenti, anche lui è una vittima impigliata tra le trame del destino.
Avrei tanto altro da dire e sembra che ultimamente i romanzi che leggo mi aprano le porte della riflessione profonda che mi induce a voler analizzare e scrivere, scrivere, scrivere...
Ma mi autocensuro per il vostro bene. 
Assolutamente, voglio che scopriate da soli il senso di questo romanzo, l'essenza dei suoi personaggi, quindi vi auguro buona lettura.
Alla prossima,




voto libro - 4 Bellissimo


You Might Also Like

1 comments